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FONTANELLE UN PAESE DA SCOPRIRE

L'area fontanellese dispone di  percorsi sentieristici per gli appassionati delle escursioni e del trekking. Spesso i percorsi danno modo di godere di momenti d'intensa bellezza ambientale- naturalistica e di refrigerio con le loro fonti.

 I nostri monti, caratterizzati da zone boschive, presentano come tipici esponenti dell'avifauna: il cuculo il picchio, la poiana, la civetta, l'allocco il gufo comune, il merlo, il corvo, la gazza, il tordo e molte specie di passeriformi. Tra i mammiferi troviamo: il riccio, la lepre, il tasso, il toporagno, la volpe, la faina, la donnola,il cinghiale. Tra i rettili è molto diffusa la vipera comune. La vegetazione dell'area è caratterizzata dalla presenza massiccia di "frutteti da castagno" e da boschi cedui. Se la flora arborea è piuttosto omogenea, il sottobosco diviene, durante il periodo primaverile, una esplosione di colori con crochi, bucaneve, primule, anemoni, viole. Particolare menzione merita la presenza di funghi, soprattutto porcini ed ovoli, che, vengono raccolti senza riserve. A quote meno elevate, coltivazioni di oliveti , ciliegeti e nocciole. La macchia mediterranea è presente con il corbezzolo, il mirto, l'erica ed al limite della zona boschiva, è presente il sorbo molto diffuso in queste zone.

L'intera zona, dove il terreno è privo di coltivazioni, è ricoperta da arbusti di ginestra e da cisto.

MONTE LUPARA 

uno dei coni di scorie centro eruttivi secondari del Vulcano di Roccamonfina.

 

Sentiero per Casamostra (sorgente Oria)

detto sentiero dei Giganti, che comprende anche un tratto della Via Francigena del sud, tratto Teano /Sessa...parte dalla frazione Fontanelle si arriva ad un'altra frazione, Casamostra... durante il sentiero è possibile visitare la Sorgente "Oria".

VIA ADRIANA "CENTOFINESTRE"

Itinerario dell'arte, una strada di epoca romana, un tratto abbastanza ben conservato porta a s. Giuliano. Lungo essa vi è la fontana di cento finestre con reperti un tempo numerosissimi di una villa romana e si pensa che il nome del nostro paese è collegato a questa fonte, che nell'antichità  aveva un'altra forma ed era particolare. Giungendo a questa fonte si vedono tre vasche in discesa e comunicanti con lo zampillo dell'acqua che esce dalla roccia. Si vedono anche molti mattoni e altri materiali di epoca romana, forse in quel luogo c'era i lavatoi) le persone quando non c'era l’acqua in casa usavano queste vasche come lavatoi, e anche per abbeverare gli animali. La strada romana dopo la fontana non è più percorribile e per vederne dei tratti ancora interi bisogna andare nella direzione opposta verso s. Giuliano.  Nelle vicinanze vi e la cava da dove provenivano le pietre della strada. La chiesa.

   Sentiero per il Santuario Maria SS. delle Grazie(Sedia della Regina)

 

 Un sentiero che arriva al Santuario utilizzato anche come percorso del Lunedì in Albis per la proecessione della Madonna del Rosario portata al Santuario per la festa delle Tre Madonne  (Fontanelle-S.Giuliano-Cappelle),questo sentiero collega la Frazione Fontanelle con la Frazione Cappelle e percorrendo il sentiero  è possibile visitare la sedia della regina una Roccia a Forma di Sedia

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LA FONTANA VECCHIA

La riserva d'acqua da tempi immemorabili. La "fontana vecchia Originata da una fonte naturale, scaturita dalle colline di origine vulcanica di Roccamonfina, su cui è situato Fontanelle è una delle sorgenti spontanee che si trovano sul nostro territorio. Sentendo i racconti degli anziani abbiamo scoperto che questa fontana ha dissetato i fontanellesi fin dall'inizio della nostra storia. La sua collocazione vicino al centro abitato dopo una breve discesa in pietra, è composta da due casette e da una vasca intercomunicante. La prima ripara lo zampillo della fonte che ancora oggi offre un'acqua limpida e pura che finisce nella vasca, anch'essa in pietra vulcanica, una volta usata come abbeveratoio per gli animali domestici, che la trasferisce nella seconda casetta custoditrice di un pozzo raccoglitore sia delle acque piovane che di quelle della sorgente. Di fronte troviamo i lavatoi, presumibilmente del 1700, in basalto nero erosi dal tempo e dall'uso, usati dalle donne dell'epoca per il bucato utilizzando l'acqua dal pozzo con le caratteristiche "ncelle", difatti ancora ci sono i lavatoi in pietra. Una delle attività della zona era l'allevamento di pecore, mucche e asini (ricordando che l'unico mezzo di locomozione era l'asino) e tutti venivano abbeverati ai "cantieri" della Fontana vecchia. Lo zampillo d'acqua è in un arco di pietra, di fianco c'è una vasca comunicante e vicino alla vasca un pozzo di raccolta .In questo pozzo durante la secondo guerra mondiale, mi hanno raccontato, un soldato si lavò calandosi nell'acqua. Gli anziani raccontano che la fontana vecchia, nei tempi antichi, non era così, ma è stata modificata per renderla più funzionale. ancora adesso essa è utile quando manca l'acqua dei rubinetti e le persone di Fontanelle volontariamente fanno dei lavori per tenere pulito questo luogo. 

LA PIAZZA CHIESA

la piazza pavimentata con sanpietrini, non è troppo grande, essendo delimitata da edifici e da un lato dal muro

di sostegno al sagrato e alla scala di accesso alla chiesa ; essa è il luogo dove convergono tutte le strade

del paese. Anche se la sua naturale funzione è essere luogo di incontro e di festa, nelle sere d'estate in particolare per il fresco venticello che sempre vi alberga. I cambiamenti del paesaggio della piazza seguono la storia del nostro paese. Le case che sono nell'angolo quando si arriva in piazza dalla via comunale nel 1944 furono minate e distrutte dalle truppe tedesche che fuggivano, purtroppo per i problemi del dopoguerra la ricostruzione non rispettò la struttura precedente molto bella. 

 Dopo il 1950 fu costruito il nuovo muro di sostegno al sagrato della chiesa ed allargata la scala di accesso e la forma ovale della piazza diventò oblunga . Da notare la spettacolarità della scala!

Fino agli anni '90 c'erano delle grotte e tanti sterpi sul terreno  

oggi c'è una bella piazzetta, con comodi posti a sedere che la circondano, Sul lato destro è posizionato il monumento ai caduti delle due guerre mondiali. 

Chiesa di S. Eustachio

 La chiesa è ubicata al centro dell'abitato di Fontanelle, posta su un piccolo colle, sovrasta la piazza, a essa è collegata da una spettacolare scalinata. La struttura è ad una sola navata sui lati di questa si aprono quattro cappelle laterali. Sulla destra dell'ingresso principale sono posizionati una serie di locali che si succedono fino a giungere al lato del presbiterio, alla sacrestia e terminare con un locale deposito, che a sua volta comunica con la corte della casa parrocchiale. Nei locali posti sulla destra della navata è ubicato il campanile. La storia di questa piccola realtà non è stata mai oggetto di studi specifici, cenni storici si traggono dalla consultazione di documenti storici inerenti la diocesi Teano-Calvi, il comune di Teano e dalla datazione dei reperti artistici presenti in essa. Fu costruita alla fine del secolo XVI e durante il XVII e il XVIII secolo fu arricchita di pregevoli opere artistiche. All'edificio si accede da un portale principale e da un piccolo ingresso laterale " a porte re le femmene" Durante gli eventi sismici del maggio 1984 la chiesa fu lesionata e successivamente ristrutturata modificandone il presbiterio.

CAPPELLINA DELLA MADONNA DEL CARMINE

 Piccola e carina Descrizione della cappellina che si trova a Rocci Arrivando nel piccolo spazio al centro di Rocci c'è una cappellina, questa fa parte di un grande palazzo un tempo appartenuto a una famiglia molto importante e oggi suddiviso in varie parti. Questa cappellina è piccola e anche carina, anche se l'hanno, ai lati, pitturata con colori molto brutti. Sotto l'abside c'è dipinta una colomba in un cielo azzurro, ma questo affresco si sta rovinando perché è tutto umido; c'è un quadro della Madonna del Carmine con due angioletti e l'altare a muro, fatto con dei resti romani.

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ANGOLI,VICOLI DA NON PERDERE

consigliamo sempre a tutti di visitare tutto il paese anche per i caratteristici vicoli etc...

Santuario Maria S.S Delle grazie

(Fontanelle-Cappelle-San Giuliano)

La leggenda narra che in una grotta nella zona di Cappelle si nascondesse un tesoro e che per impossessarsene bisognasse sacrificare l’anima di una giovane vergine.

Un tale Mattia Vicario, spinto dal desiderio di impossessarsi del tesoro riuscì a convincere la figlia Carmela, promettendole un abito nuovo, di avventurarsi di notte nella grotta. Avanzando nella grotta munita di una torcia, vide una figura mostruosa a guardia del tesoro e impaurita invocò la Vergine che le apparve in soccorso.

La giovane raccontò del fatto e la popolazione invocò al miracolo e da allora quel luogo fu meta di venerazione.

Il Santuario Maria SS. delle Grazie, sorge a 1 km dal paese di Fontanelle di Teano in località Cappelle . La fondazione viene fatta risalire alla fine del XIII secolo, epoca dell’apparizione della Madonna, quando gli abitanti di Cappelle decisero di erigere, sulla collina dell’apparizione, il primo nucleo dell’odierno santuario, inaugurato l’8 maggio 1968.

Il nuovo complesso, semplice e funzionale, ha inglobato nell’unica navata la vecchia cappella con altare, sormontato da un dipinto identico all’antico affresco, ormai in condizioni precarie. Oggetto del culto è l’affresco, databile attorno al 1200 e attribuito ad un artista locale che ha raffigurato l’immagine della Madonna delle Grazie con ai lati le figure di S. Leonardo che regge nella mano destra una catena e S. Paride protettore di Teano e primo vescovo della diocesi.

Ancora oggi vengono celebrati solenni festeggiamenti in onore della Vergine il lunedì in albis e a fine giugno

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